Fascio di luce su una piramide Maya
La profezia Maya legata al 2012 la conosciamo ormai un pò tutti. Tra paura, fascino, incredulità, ci apprestiamo a vivere quel famoso 21 Dicembre di cui tanto si è parlato negli ultimi anni. Come se non bastasse, ecco che anche le coincidenze, sempre che tali siano, permettono ai sognatori di dare fondamento a quelle credenze riguardanti la fine del mondo o l’inizio di una nuova era. Quando il turista Hector Siliezar di los Angeles ha visitato l’antica città Maya di Chichen Itza con la sua famiglia, ha scattato tre fotografie dal suo i phone di El Castillo, una piramide che un tempo serviva come tempio sacro al Dio Maya Kukulkan. Si stava preparando un temporale proprio nei pressi del tempio, così Siliezar sperava di catturare delle scariche elettriche proprio sulle rovine. Nelle prime due immagini si notano soltanto delle nubi nere e minacciose sopra la piramide, cosa assolutamente normale in presenza di un temporale. Nella terza foto, tuttavia, si nota un potente fascio di luce uscire dalla piramide verso il cielo, mentre un fulmine lampeggia sullo sfondo. L’autore dello scatto ha affermato di non aver visto alcun fascio di luce personalmente, ma che questo si è reso visibile soltanto sul display della fotocamera e quindi sulla fotografia. Seguono attimi di eccitazione per quella magnifica visuale ripresa, tanto che Hector divulga la sua foto a compagni e turisti. Nessuno, nemmeno la guida turistica abituata a vari scatti del luogo, aveva mai visto niente di simile.
PROFEZIA O COINCIDENZA? – Chi crede nella futura fine del mondo, cosa che noi di MeteoWeb abbiamo da sempre categoricamente escluso, crederà che il fulmine, e quindi il fascio di luce, sia tutto un progetto calcolato dagli dei. Del resto, i credenti della profezia le hanno provate tutte: inondazioni, inversione dei poli magnetici, tempeste solari, devastanti terremoti, riduzione del campo magnetico, Nibiru, sono tutti argomenti scatenati per provare che qualcosa annuncerebbe l’armageddon. Chi non crede, e a nostro modo di vedere in modo ragionevole, avrà seguito con attenzione la spiegazione del tecnico di ricerca, archiviando il caso come una semplice coincidenza. E’ fuori dubbio che anche i non credenti della profezia, che a dire la verità probabilmente nemmeno esiste viste le reali intenzioni Maya di calcolare un semplice calendario astronomico, restino affascinati da queste vicende legate ad un popolo così attento alla volta celeste e a tutto ciò di cui noi siamo parte. Abitudini ormai molto rare nella società moderna, dove il cielo passa nella stragrande maggioranza dei casi inosservato. Per una volta però, siamo di fronte ad un grande mistero facilmente risolvibile; basterà attendere il 21 Dicembre 2012.
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