sabato 26 maggio 2012

Come Fare Una Buona Prima Impressione


"La prima impressione è quella che conta". Quante volte ce lo siamo sentiti ripetere? Anche questa volta la saggezza popolare insegna. In America amano dire che non si ha una seconda occasione per fare una buona prima impressione. Niente di più vero. Infatti la prima impressione che abbiamo di una persona segnerà il nostro rapporto con lei in maniera indelebile. Ma non è tutto.
1.
E' dimostrato che la prima impressione si forma nei primi 10 secondi. In pratica non abbiamo neppure il tempo di parlare! E allora da dove si forma? Dai messaggi non verbali che mandiamo. Il nostro cervello è in grado di registrarli, interpretarli in maniera rapidissima e di reinviarci le informazioni di cui abbiamo bisogno per "leggere" la persona che abbiamo di fronte. La prima cosa che dovete sapere è che il nostro corpo non mente mai e lascia passare tutto quello che pensiamo o sentiamo attraverso il suo particolare linguaggio. (Proverò a scrivere una guida dedicata perchè adesso sarebbe troppo lungo da raccontare).
2.
Quindi come prima cosa ricordatevi di sorridere "dentro" ed essere "felici" del nuovo incontro. Questo messaggio passerà attraverso i vostri gesti e sarà interpretato come un "welcome" dalla persona che avete di fronte aumentando le vostre possibilità di fare una buona impressione. Visto che ci siete, se riuscite, sorridete! Ovviamente deve essere un sorriso di cuore altrimenti non vale! Guardate negli occhi la nuova persona. Questo dirà di voi che non avete paura di essere guardati dentro e soprattutto che avete voglia di conoscere il vostro interlocutore "veramente". Si dice che "gli occhi siano lo specchio dell'anima", di nuovo la saggezza popolare insegna.
3.
A questo punto dovreste avere giusto il tempo per tendere la mano al vostro interlocutore. Stringere la mano, nella nostra cultura, è l'unico momento di contatto che è "permesso" con un semi-sconosciuto. Stiamo entrando nel suo spazio quindi facciamo molta attenzione ma allo stesso tempo "definiamo" la nostra identità. Una stratta di mano molle e indecisa dirà le stesse cose di noi. La stessa cosa vale per una stretta di mano forte e decisa e per tutte le sfumature intermedie.
4.
Dobbiamo decidere che impressione dare anche "forzando" un pochino lanostra personalità. Ad esempio se sappiamo di essere molto timidicerchiamo di ricordarci di stringere la mano con un po' di energia. Ilnostro interlocutore si accorgerà della nostra timidezza ma anche delnostro controllo su di essa. E sicuramente la nostra immagine negioverà.

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