Prahlad Jani, guru indiano nato 82 anni fa in un piccolo e modesto villaggio dello stato del Gujarat, ha passato gran parte della sua vita senza ingerire nulla né di consistenza solida né di consistenza liquida. Completamente a digiuno riesce a sopravvivere da 74 anni.
Dal 22 di aprile, un’equipe del Defence Institute of Physiologist and Allied Scienze sta esaminando accuratamente il suo organismo: completamente osservato in tutte le ore del giorno i medici indiani stanno sottoponendo Jani ad esami di varia natura, dalle risonanze alle analisi del sangue, dai movimenti del cuore a quelli neurologici.
Il tutto per dimostrare la reale possibilità di poter vivere così a lungo “di aria” che per quanto buona possa essere (quella indiana) sarà sicuramente di poca sostanza. Sbaragliando ogni studio medico e scientifico sull’astinenza da cibo, il santone del Gange sostiene di non aver bisogno né di bere né di mangiare perché usufruisce dei vantaggi derivanti da una benedizione ricevuta da piccolo da una divinità indiana.
Guidare e padroneggiare le funzioni tipiche di un uomo attraverso un potere di natura divina, sembra essere la filosofia di vita di Jani. Già qualche anno fa un altro gruppo di medici sottopose alla propria attenzione il caso dell’asceta indiano senza tuttavia, riuscire a dare una spiegazione scientifica a un così prolungato digiuno.
Qualcuno invece sostiene che la capacità di Jani di alimentarsi con nulla derivi da un particolare modo di meditare attraverso lo yoga, ovvero attraverso le tecniche di congiungimento del corpo e dello spirito con il mondo ultraterreno.
Ritornando però a ciò che la medicina insegna, le nostre scorte di glucosio durano solo una giornata. Passata questa, sia le proteine che i lipidi vengono utilizzati per sopperire alla mancanza dello stesso glucosio, con un affaticamento non indifferente a livello epatico. Ma a quanto pare, Jani ha un fegato d’acciaio e magari si carica di energia con un bagno rigenerante nel fiume sacro
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