giovedì 31 maggio 2012

Venere passa davanti al sole il 5 giugno 2012, evento rarissimo


Non prendete impegni martedì sera, il prossimo 5 giugno: dopo la superluna della scorsa settimana
 il cielo ci offrirà infatti uno spettacolo rarissimo e unico nel suo genere. Potremo assitere a una parziale, anzi parzialissima, eclissi di Sole causata dal transito di Venere davanti alla nostra Stella. Ciò che si vedrà sarà un minuscolo puntino nero che si muoverà attraverso il disco solare.
L'evento, che a prima vista potrebbe sembrare banale e insignificante, è in realtà molto particolare dal punto di vista astronomico. Prima di tutto per la sua frequenza: questi transiti si manifestano due volte ogni secolo, a 8 anni di distanza uno dall'altro. L'ultimo si era verificato nel 2004. E poi per l'importanza storica: nel XVIII secolo astronomi ed esploratori avevano organizzato imponenti spedizioni in ogni parte del globo per osservare i transti avvenuti nel 1761 e nel 1769. L'obiettivo degli scienziati dell'epoca era quello di misurare il tempo di transito del pianeta sul disco solare da diverse posizioni per ricavarne, con complessi procedimenti matematici, una misura corretta della distanza tra la Terra e il Sole. (Le spettacolari immagini del Sole realizzate dal Solar Dynamc Obeservatory)

Il transito del prossimo 5 giugno inzierà alle 22.09 GMT (le 00.09 in Italia) e durerà circa 7 ore. Questo darà modo a tutti di vederne almeno una parte: per seguirlo tutto occorrerà invece prendere un aereo e... inseguirlo.

Bello ma.. come osservarlo? Sicuramente non fissando direttamente il Sole, nemmeno indossando un paio di comuni occhiali scuri e tantomeno attraverso binocoli o telescopi con le lenti non protette dagli speciali filtri solari. Le conseguenze per la vista potrebbero essere permanenti. Il modo più sicuro è quello di utilizzare un comune binocolo per catturare la luce del Sole durante il transito e proiettarla su un pezzo di cartone chiaro: il puntino nero che si vedrà all'interno del fascio di luce sarà l'ombra di Venere in movimento.
Un sistema analogo, anche se su scala molto maggiore, sarà utilizzato dagli scienziati della NASA per studiare la composizione chimica dell'atmosfera del pianeta: gli astronomi hanno infatti puntato Hubble, le cui ottiche non sono pensate per inquadrare direttamente il Sole, verso la Luna, che verrà utilizzata come un gigantesco specchio per catturare le immagini del transito ed effettuare una spettrografia all'atmosfera del pianeta identificandone così i singoli elementi. Ma dato che la composizione chimica dell'atmosfera di Venere è ben nota agli scienziati, questo studio verrà utilizzato principalmente per mettere a punto algoritmi di analisi spettrografica più precisi di quelli attuali.

 

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