venerdì 25 maggio 2012
Déjà vu, (in francese "già visto") una spiegazione neuropsicologica
Il termine déjà vu, (in francese "già visto"), si riferisce alla sensazione
di familiarità che proviamo in alcune nuove situazioni, come se le avessimo
già vissute o percepite nello stesso identico modo. Questo è un fenomeno
comune, che può essere vissuto da chiunque, in egual misura da uomini e
donne, in condizione di benessere psicologico; la cui spiegazione può essere
trovata nella psicologia e nelle neuroscienze, senza ricorrere a teorie
parapsicologiche.
Definizione del termine.
Il termine déjà vu, (in francese "già visto"), si riferisce alla sensazione
di familiarità che proviamo in alcune nuove situazioni, come se le avessimo
già vissute o percepite nello stesso identico modo.Questa sensazione di
familiarità è sempre accompagnata da sorpresa e consapevolezza che si tratta
di un impressione erronea. Proprio questa è la differenza tra déjà vu e
falso ricordo , questo, infatti, si verifica in assenza della consapevolezza
dell'errore.
Il déjà vu è un fenomeno comune, che può essere vissuto da chiunque, in
egual misura da uomini e donne, in condizione di benessere psicologico.
Anche se la sua frequenza è maggiore nei giovani e nelle persone che
viaggiano molto, con un elevato livello culturale e socioeconomico, e in
condizioni di stress emotivo e affaticamento.
Conclusioni.
Il déjà vu è, dunque, un fenomeno normale che può essere vissuto da
chiunque, la cui spiegazione può essere trovata nella psicologia e nelle
neuroscienze, senza ricorrere a teorie parapsicologiche. Le spiegazioni
scientifiche del fenomeno includono: a) momentanea alterazione del
funzionamento di due processi cognitivi; b) disfunzioni neurologiche minori;
c) attivazione della memoria implicita, causata dalla familiarità con un
oggetto o con la configurazione gestaltica, d) momentanea distrazione,
accompagnata da una immediato recupero dell'attenzione.
Ma, nonostante il déjà vu occupi una solida posizione nella cultura
popolare, non ha, fino ad oggi, ricevuto un'adeguata attenzione dalla
comunità degli psicologi e neuropsicologi., molto deve essere ancora fatto
per avere una completa comprensione del fenomeno. Ulteriori studi in questo
campo ci aiuteranno a comprendere meglio non solo questo singolare fenomeno,
ma anche i normali processi di memoria.
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