giovedì 31 maggio 2012

Per aver ossa sane: Vitamina D e buon Calcio Organico


"La parola farmaco in greco significa ne più ne meno veleno."
Il calcio organico è un minerale facilissimo da trovare.

Il corpo ne richiede 0,8 grammi al giorno, nella forma organicata naturale ovviamente.
Abbondanza di calcio organicato si denota nei semi di sesamo, di lino e girasole, nelle foglie verdi (prezzemo, sedano, lattuga, .... ), nelle bucce degli agrumi, nelle noci e nelle mandorle.


La vitamina D, trasportatrice e distributrice di calcio

La vitamina D esiste nella forma concreta delle vitamine liposolubili (oleovitamine) D2 e D3, importantissime per il metabolismo del calcio negli umani.
L’oleovitamina D2 (C28H44O) o calciferolo, è presente negli oli dei semini vegetali (sesamo, lino, girasole, papavero) e dei cereali (specie nella segale e nell’avena), e si trova in minime ma utili quantità in tutte le foglie verdi e nei germogli, nelle punte o getti di piante primaverili, nei broccoli, nel crescione, nei lieviti, favorita dall’azione del sole sulle piante.
L’oleovitamina D3 (C27H44O) o colecalciferolo, è sostanza organica lipoide, derivante dal 7-deidrocolesterolo, e trasformata dall’azione del sole sull’ergosterolo della pelle.
In pratica la sostanza cerosa prodotta dal corpo e chiamata colesterolo buono ad alta densità (HDL), serve anche a garantire il minimo vitale di vitamina D.

Stare al sole ed evitare sostanze D-distruttrici e comportamenti D-impedenti


Entrambe la D2 e la D3, chiamate per comodità e semplicità vitamina D tout-court, vengono rese attive dalla irradiazione e dalla luce solare.
Mezz’ora di sole al giorno, preferibilmente a corpo nudo, garantiscono tutta la vitamina D necessaria a stare bene.
Anche la luce solare filtrata tra le nuvole offre un certo apporto, per cui l’esposizione della pelle all’aria è sempre un fatto positivo.
Più la gente si copre e maggiori carenze si causano al corpo.
Non basta solo cercare la vitamina D, optando per il solarium e lo stare di più all’aria aperta, ma occorre evitare le sostanze distruttrici della vitamina D, che sono principalmente il sale e l’aceto.
Cappelli, occhiali scuri, tatuaggi, eccesso di vestiario, creme protettive, sono tutte cose che creano impedimento assorbitivo alla pelle e vanno decisamente condannati.

Alcuni nemici dai quali stare alla larga:

1) L’ombra e il chiuso.
2) L’immobilità e la scarsa respirazione.
3) Cibi acidificanti o acido-formanti o muco-formanti (vedi opera illuminante del dr Arnold Ehret).
4) Sale e aceto(cercare delle alternative più naturali).
5) Cibi cotti.
6) Latticini e carni.
7) Caffè e the.
8) Farmaci e vaccini.

Mantenere in efficienza la tiroide e le altre ghiandole endocrine, cioè vivere sano e conformemente alla natura, come amava dire Marco Aurelio, il più saggio e colto degli imperatori romani

E’ basilare mantenere in buone condizioni di equilibrio la tiroide e tutto il sistema ghiandolare, mangiando vegano e crudo, e lasciando rigorosamente fuori i latticini.
Per una buona assimilazione del calcio la panacea esiste senza ombra di dubbio.
Tante belle camminate all’aria aperta, accompagnando i passi con respirazione profonda e ritmata, a pieni polmoni, senza timore di sbuffare e di farlo rumorosamente, come dei mantici in azione espulsiva.
Ogni volta che ci sono raggi di sole da prendere, non farsi pregare e andar fuori a catturarli.
Valdo Vaccaro – Direzione tecnica AVA-Roma e ABIN-Bergamo

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