mercoledì 16 maggio 2012

CAPRICORNO ... I pianeti che ti governano


Saturno
Adesso, bisogna che lo riconosci, con un governatore del genere c’è poco da stare allegri. Il mito, impietoso, racconta: figlio di Urano, Saturno seppe fin dalla tenera età che suo padre imboscava la prole nel ventre di Gea (non gli erano piaciuti un granché questi figlioli). Incavolato nero, con la complicità della madre, evirò il genitore e ne prese il posto (cosa non si farebbe per avere il potere!) Salvo poi onorare la tradizione di casa, facendo fuori i suoi di figli, solo che, anziché nasconderli, se li mangiava. Ora, non è colpa tua di sicuro, ma se al tuo segno hanno dato un governatore del genere, avranno avuto i loro buoni motivi. La simbologia legata al pianeta è varia. Saturno indica il potere, il rigore, la serietà, il dovere, la perseveranza, la struttura, il tempo, ma anche la privazione, il sacrificio e le limitazioni. Ora, sicuramente non ti è piaciuto il mito, ma non dire che non cominci a riconoscerti nelle simbologie del governatore del tuo segno!

Urano
Il secondo governatore del Capricorno è il grande Urano. Ora, al dì là di un discorso mitologico davanti a Urano bisogna togliersi tanto di cappello. E’ lui che rappresenta la creatività, la tecnologia, il futuro, le idee all’avanguardia, la capacità decisionale. Insomma è lui che ti dà quella grande dote che possiedi di organizzare, di cogliere al volo le occasioni, di rendere concreti i progetti, di dare forma e struttura alle idee. L’associazione, nel tuo segno, con Saturno è quanto di meglio ci sia per raggiungere con metodo, determinazione, intelligenza e costanza le mete che ti sei imposto.

Marte
Marte, pianeta di forza e di energia è esaltato nel tuo segno. L’esaltazione, astrologicamente, rappresenta la posizione nella quale il pianeta dà il meglio delle proprie caratteristiche. In Capricorno, Marte perde la caratteristica di cieca impulsività arietina e con l’alleanza di Saturno ed Urano diventa metodico, inesorabile e spietato. Non si ferma davanti a nulla, procede verso la meta calpestando qualsiasi cosa gli si pari davanti, non è il marte sadico dello Scorpione, ma non prova neppure pietà: fa semplicemente quello che deve fare per raggiungere l’obiettivo. Viene in mente il detto «L’importante è raggiungere il fine, non importa molto come...»

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